martedì 22 giugno 2010

contro le barbarie

É inequivocabile che un essere, sia egli umano, o quaglia, o albero, o delfino, o filo d'erba, o formica, o molecola, o attimo, o goccia d'acqua o...infinite vite, pietre, terra, radici, un tutto di esseri insomma, é inequivocabile che soffra se viene rinchiuso tra le sbarre di una mentalitá disumana, la mentalitá dell'arrogante che ha paura del divenire. Non esiste la follia se non tra le pieghe di questa umanitá spenta, arrogante e amareggiata, arrogantemente ignorante. Sono anni che si ripete che dalla cannabis si ricava combustibile. Non bisogna lavorare alla Fiat e in nessun'altra fabbrica, é disumano, é tradire la vita. Non sono matta. Sono una persona viva, non ho mai creduto agli ordinati, prima era il Caos, era la perfezione. L'anima ferita a morte non si riemargina con una pastiglia.


Es inequívoco que un ser, sea humano o perdiz, árbol o delfín, hilo de hierba o hormiga, o molécula, o instante, o gota de agua o... infinitas vidas, piedras, tierra, raíces, todo un conjunto de seres en fin, es inequívoco que sufra al tenerlo encerrado entres jaulas de una mentalidad inhumana, la mentalidad del arrogante que le tiene miedo al futuro. La locura existe entres los pliegues de esta humanidad apagada, arrogante y amargada, arrogante-mente ignorante. Hace años que se sabe y se repite que desde la cannabis se extrapola combustible. No hay porque trabajar en las fabricas, es inhumano, es como traicionar a la vida. No estoy loca, soy una persona viva, nunca he creído a los 'ordenados', 'uniformados', ante era el Caos, era la perfección. El alma herida a muerte no se cura con una pastilla. 


Nessun commento:

Posta un commento